L'Alchimista

Denuncio qui l'archivio segreto che ho
Davvero da tempo
Dichiaro, confesso,
Rinnego me stesso
 
Ci son delle idee
Forse Dio è soltanto un ideo
Credo se vedo
Ammettiamo sia vero;
Era un tiranno su un volante veliero
 
Ogni silenzio,
Soprattutto quello supremo,
Ti fa portatore di una verità
 
La parola è un seme segreto
Custodito in eterno tra l'umido e il freddo
Della zolla di terra
Che racchiude in sé stesso ogni casualità,
È conoscibile ma in verità
È l'infinità.
 
L'elettricità, duemileseicento anni fa
Non era un segreto,
Mentre le ombre dell'Edo
Curavano il cancro con il veleno
 
In Russia v'è mai quel che vien chiamato "Лето"
Mentre in Iberia è chiamato Verano,
Come il più bel cimitero romano
 
Il corpo è nient'altro
Che zolfo, sale e mercurio
L'esperanto non serve
Perché il progenitore parlava adamico
Lingua del vero
Era un tiranno
Su di un volante veliero
Curava il cancro
Con il veleno
 
Secondo me nell'Eden
Non v'era poi un granché,
Tra serpenti e mele ma
Ci fu il peccato per cui chiunque muore
 
Infatti nel mio idioma
Perder la verginità è
Coglierla, la prima mela
Ecco ciò che Adamo fece con Eva